Adriana Sotero
Adriana Sotero
Pittrice, disegnatrice e scultrice, Adriana Sotero nasce a Spoleto nel 1949 e studia arte orafa all’Istituto Leoncillo Leonardi, dove si diploma nel 1967.
La sua formazione artistica matura tra Spoleto, Roma e Parigi. Dagli anni Settanta in poi, espone i suoi lavori in numerose mostre collettive e personali. Tra queste: Gallerie Alpha Centauri (Ostia), I Leoni e La Feluca (Roma), Cecchini (Perugia), Fontana Arte (Spoleto).
Nel suo studio in Via Duomo, l’artista incontra i protagonisti dell’arte del Novecento attirati dal rinascimento culturale generato dal Festival dei Due Mondi di Spoleto.
La pittura e il disegno di Adriana Sotero
Il tratto distintivo della pittura e della grafica di Adriana Sotero è rintracciabile nell’ispirazione dei simbolisti del XIX secolo. In particolare sono l’opera di Aubrey Beardsley e di Leonor Fini a influenzare l’artista.
Infatti, attratta dal simbolismo e dagli stilemi decorativi dell’Art Nouveau, tratteggia atmosfere surreali attraverso l’intreccio di anatomie femminili.
Nella maturità artistica la sua pittura lascia spazio del tutto all’inchiostro della grafica e il tratto del disegno prende il sopravvento su ogni altra forma espressiva.
Il tema dei Tarocchi
Adriana Sotero torna all’uso del colore per la realizzazione di alcune serie di Tarocchi. In questi tarocchi, l’artista rielabora i simboli esoterici e i personaggi delle carte sembrano evocare la nostalgia di un Liberty postmoderno e surreale.
Nel 2001 aderisce alle attività dell’Accademia dell’Accademia della Fanta Fantascienza, per la quale disegna una collezione di carte divinatorie. Queste sono ispirate alla favola aliena de “Le Ultime visioni del dottor Um” di Astor Bernicek (Rutilio Clivi) e vengono anche esposte nel Battistero della Manna D’Oro di Spoleto.
Inoltre, realizza una serie di tavole in bianco e nero che illustrano il libro di Astor Bernicek.
Il tema dei Tarocchi ormai ricorrente culmina nel 2013 con una mostra personale alla Galleria Poli d’Arte di Spoleto. Ad essere esposte sono, sia i lavori grafici realizzati a penna e acquerello, sia le tavole di grandi dimensioni dipinte a olio. In entrambi i casi, l’artista s’ispira alla rilettura in chiave narrativa ed erotica delle carte divinatorie.
La scultura di Adriana Sotero
Contemporaneamente all’attività di disegnatrice, sviluppa un particolare tipo di scultura su legno di cui dà un primo saggio nella mostra del 2006 al C.A.T. Centro Arti Teatrali di Spoleto.
Nella scultura sperimenta diverse tecniche plastiche di assemblaggio e coloritura, riproponendo in chiave tridimensionale le anatomie e i personaggi del suo pantheon femminile.
La singolarità dell’arte plastica di Adriana Sotero risiede nella sintesi tra l’intaglio dei volumi e gli stilemi grafici presenti nei suoi disegni.
Libro d’Ingresso
Il ruolo d’illustratrice di Adriana Sotero emerge nelle collaborazioni editoriali legate non solo alla Fanta Fantascienza, ma anche al Libro d’ingresso.
Infatti, proprio per il Libro d’Ingresso, nel 2017 disegna il portfolio che illustra la raccolta di racconti “La Cattiva Novella” di Luis Gabriel Santiago e le immagini del video proiettato durante lo spettacolo teatrale.